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I Bambini

"Perché quelli che curiamo, anche curando pazienti adulti, alla fine sono i bambini feriti che piangono, gridano o si spaventano ancora dentro di loro"

da La cura delle infanzie infelici, L. Cancrini, Raffaello Cortina Editore.

Perché rivolgersi alla terapeuta?

Per favorire il benessere del bambino riportandolo al suo ruolo di fanciullo spensierato o per ridurre una sofferenza emotiva che ha raggiunto livelli tali da compromettere il suo normale funzionamento comportamentale, sociale e relazionale.

Quando rivolgersi alla terapeuta?

Nel momento in cui sono stati fatti svariati tentativi ma nessuno ha dato esito positivo, né si è mostrato capace di modificare qualcosa e il livello di sofferenza permane invariato o comunque disfunzionale nel bambino in questione.

Come si fa terapia?

La terapia con i bambini prevede un primo incontro con la sola coppia genitoriale in cui fare l'anamnesi, inquadrare il problema, conoscere la storia familiare e completare il modulo di "Consenso informato" da parte di entrambi i genitori, senza il quale non è possibile incontrare il minore.

Gli incontri con i piccoli prevedono sedute di gioco, colloquio psicologico e osservazione clinica e comportamentale, somministrazione e interpretazione di test carta-matita, somministrazione di reattivi proiettivi, utilizzo dell'Emdr, lavori espressivi con disegni, collagè e altre forme artistiche, drammatizzazioni di fiabe al fine di poter realizzare una valutazione psicodiagnostica cui seguiranno sedute mirate alla comprensione e risoluzione del disagio intercalate da incontri con i genitori per restituire loro un responso e resoconto di quanto emerso.

La terapia con i bambini necessita di un lavoro in rete tra la terapeuta e la famiglia, una collaborazione che consente di ottimizzare tempi e modi per superare il malessere che il problema ha causato.